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Oggi dopo tanto tempo sono tornata ad ascoltare la messa da don Pino, il sacerdote illuminato che mi ha davvero aiutato a ritrovare un rapporto luminoso con Gesù, e come sempre mi ha fatto vibrare l’anima!! Perchè ?? Perchè le chiavi di lettura che lui propone sono sempre, incredibilmente, liberatorie ed edificanti per lo spirito e per accrescere quella profonda consapevolezza di come deve essere il nostro legame con Dio. Partiamo da un assunto, l’unico comandamento che Gesuàci ha lasciato e che come cristiani siamo tenuti ad osservare è “Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amato” questa è l’unica e sola regola per definirci tali, tutti gli altri comandamenti vengono superati da questo che è pronunciato direttamente dalle labbra di Gesù. Oggi si festeggia il giorno del Corpus Domini, cioè dell’Eucarestia. Tanto per cominciare la parola “Eucarestia” significa “ io ti ringrazio” e affinchè essa non diventi, meramente, un rito da eseguire la domenica, è necessario capire alcune cose. Innanzi tutto nel Vangelo non esiste un passo dove Gesuàdica che lui si è donato solo ad alcuni meritevoli e non a tutti indistintamente, quindi la frase, che quasi dappertutto sentiamo, prima della comunione, “Signore io non son degno di partecipare alla tua mensa, ma di soltanto una parola ed io saroàsalvato” non andrebbe in nessuno caso pronunciata, perchè per Gesuànon esiste nessuno, e dico nessuno, indegno del suo amore, la comunione non è un premio per chi si è comportato bene, ma una medicina per tutti affinchè riusciamo a metterci nel giusto rapporto con Lui, e riusciamo ad “amarci, gli uni gli altri, come Lui ci ha amato” dal momento che Lui stesso ha affermato:”Senza di me non potete fare nulla”. Detto questo, esiste un solo caso in cui non si è degni di prendere la comunione, ed è quando una persona, consapevolmente, decide di non mettersi a disposizione degli altri, quando una persona lavora non per il bene della comunità, ma contro la comunità. Ecco perchè ieri, Papa Francesco ha dichiarato che i mafiosi sono scomunicati. Scomunica significa “ex comunio”, ossia fuori dalla comunità, proprio perchè i mafiosi agiscono contro gli altri per interessi personali di potere, ma per essere fuori dalla comunitaànon si deve essere, necessariamente,dei mafiosi, purtroppo esistono tante situazioni in cui non facciamo il bene degli altri, in modo consapevole, ma tendiamo a farci, i cosiddetti, cavoli nostri in modo egoistico, non sto giudicando ne condannando nessuno ma in questo ambito poi, ognuno faraàle proprie riflessioni. Una cosa è certa, Gesuàci chiama ad essere suoi collaboratori in questa missione di amore, e ha scelto proprio ognuno di noi, ha scelto me e ha scelto te, anche se siamo piccoli, fragili, deboli e incapaci di fare grandi cose, ma come ho scritto in un post di ieri l’altro, è nella nostra semplice umanitaàche Dio ha scelto di agire, e se un Dio onnipotente ha deciso di scendere tra noi e farsi carne per noi, è proprio perchè sa che insieme a Lui possiamo fare cose grandiose anche nella nostra piccolezza. Allora ecco perchè fare l’Eucarestia significa dire ”grazie”, perchè dobbiamo dire davvero:”Signore io sono cosiàpiccolo, ma ti ringrazio di aver pensato a me come tuo collaboratore, quindi conta su di me!!!” E qui ci sta un bell’Amen!!!!