Giorni fa il nostro Papa nella sua grande apertura ha detto una delle cose che piuàlibera il cuore per sentirsi interamente amati da Dio. Riferendosi alla frase che si dice durante la messa prima di ricevere l’Eucarestia “Signore non son degno di partecipare alla tua mensa....etc”, ha, finalmente, sottolineato l’inadeguatezza di tale affermazione e ha suggerito: ” Diciamo, magari, Signore da chi andremo solo tu hai parole di vita eterna!”, e mi ha scaldato il cuore ascoltarlo perchè nelle messe del mio don Pino, da sempre, quella frase, noi l’abbiamo sostituita, proprio, con queste parole!!!! Perchè ci si sente indegni o chi ci fa sentire indegni? Certamente non Dio, ne suo figlio Gesù, ma semmai una distorsione della sua parola che tramandata, in modo errato, per secoli ha prodotto tanta sofferenza negli uomini e spesso separazione da Dio e dal suo amore, questo è quello che nel Vangelo si chiamava e si chiama “peccato contro lo Spirito Santo” , ossia tutto cioàche, all’epoca di Gesuàcome oggi, separava e separa da Dio a causa di una Legge intransigente ed esclusiva, dei Farisei allora, e di una certa Chiesa ai tempi odierni, e per scardinare questo sistema e questa predicazione sbagliata e riavvicinare i figli al Padre, Gesuàè arrivato a farsi uccidere. Ci hanno sempre detto che Gesuàè morto e ha preso su di se i nostri peccati per liberarcene, allora non dovremmo commetterne piuàvisto che ce ne ha liberato, invece continuiamo imperterriti a commetterne, verrebbe da pensare che l’opera di Gesuàe la sua crocifissione, in tal senso, non hanno funzionato e non sono servite a nulla, se non in rarissimi casi vedi i santi!!! Se non ci scrolliamo di dosso queste versioni errate del significato del Vangelo, non ne usciremo mai! Gesuàè morto per liberarci, non dai nostri peccati,che continueremo a commettere, salvo una reale e totale conversione del cuore accogliendolo nella nostra vita, ma dal peccato del mondo, che è appunto quella gigantesca cupola, fatta di errori, di distorsioni della sua parola, di potere asservito all’ego, di presunzione, che ha creato in molti cuori una distanza inammissibile tra Dio e l’uomo.
E proprio perchè inammissibile, Gesuàsi è fatto carico di sgretolare questa barriera divisoria, fino a dare la sua stessa vita pur di farci ritrovare quel senso di figliolanza e di appartenenza ad un Padre che è papà, e come tale non puoàvivere lontano dal cuore di ogni suo figlio. QUESTO E’ IL NOSTRO DIO E NESSUN ALTRO!!!